L’efficiente centro di servizio, dotato di impianti tecnologicamente all’avanguardia, consente la spianatura di lamiere su misura e soddisfa tutte le possibili lavorazioni superficiali richieste, come la spazzolatura scotch-brite, la satinatura, la rilucidatura, la fiorettatura, il duplo e l’applicazione del film protettivo. Qui di seguito vi elenchiamo le principali finiture superficiali.
Le finiture superficiali dei diversi prodotti siderurgici sono codificate nella norma europea UNI EN 10088, la parte 2 elenca i tipi di finiture superficiali dei prodotti piani e la parte 3 elenca i tipi di finiture dei semilavorati e prodotti lunghi. Dobbiamo distinguerle in finiture per laminazione e finiture per abrasione.
FINITURE STANDARD PER LAMINAZIONE
Le finiture superficiali per laminazione si ottengono sul prodotto siderurgico (nastro, lamiera, tubo, ecc.), direttamente dall'acciaieria, per mezzo di cicli successivi al laminatoio. Le più diffuse sono:
Finitura n. 0 Prevede la semplice laminazione a caldo del nastro o della lamiera in acciaio inossidabile, seguita dal trattamento termico, non è previsto il decapaggio.
Finitura n. 1 / 1D E’ la finitura tipica delle lamiere e nastri laminati a caldo. Prevede la laminazione a caldo, successivo trattamento termico di ricottura, di ricristallizzazione oppure solubilizzazione a seconda dei tipi di acciai inossidabili, seguita da un trattamento di decapaggio. Tipica per i grossi spessori. L’aspetto è grigio argenteo, opaco, è leggermente ruvida con riflettività molto bassa.
Finitura n. 2D (D=dull, opaco) E’ la finitura che si ottiene per laminazione a freddo con riduzione di spessore di almeno il 20% su lamiere e nastri già laminati a caldo di finitura n.1, trattate termicamente, decapate. Alla laminazione a freddo segue un trattamento di addolcimento (ricottura, ricristallizzazione o solubilizzazione a seconda dei tipi di acciai inossidabili) e poi il decapaggio. L’aspetto è grigio argenteo, opaco, liscio (la superficie risulta molto più levigata del caso precedente).
Finitura n. 2B (B= bright, brillante) E’ la finitura ottenuta sulle lamiere e nastri di finitura n.2D mediante una laminazione pellicolare a freddo (skin-pass) con cilindri lucidi. E’ la finitura più diffusa per le lamiere laminate a freddo e forma la base per successive finiture più lucide oppure spazzolate. L’aspetto è grigio argenteo, brillante, liscio.
Finitura BA / 2R (BA=bright annealed, ricottura brillante) E’ una finitura di lamiere e nastri laminati a freddo ottenuta per trattamento termico di ricottura, ricristallizzazione o solubilizzazione (a seconda dei tipi di acciai inossidabili) in atmosfera inerte dopo la laminazione e la successiva sgrassatura. Dato il tipo di trattamento termico, il materiale non viene ossidato e di conseguenza non subisce l’operazione di decapaggio, mantenendo un aspetto molto lucido e brillante.
FINITURE STANDARD PER ABRASIONE
Le finiture superficiali per abrasione sono quelle finiture che si effettuano su alcuni acciai inox, mediante materiali abrasivi di opportuna granulometria, che incidono la superficie dell’acciaio fino ad una certa profondità.
Finitura 1J - 2J (SCOTCH-BRITE): é un processo di spazzolatura unidirezionale che rende la superficie perfettamente uniforme. Viene effettuata attraverso appositi rulli in tessuto abrasivo, che provocano delle leggere incisioni sulla superficie, permettendo di togliere le imperfezioni sul materiale, assicurando la qualità del prodotto finito. Discreta riflettività.
Finitura 1K - 2K (SATINATURA): il processo avviene attraverso l’utilizzo di fogli di carta abrasiva di grana variabile, che graffiano la superficie con una piccola asportazione di materiale, garantiscono una buona uniformità dei valori di rugosità su tutta la superficie, la rimozione di ossidi e altre impurità e una buona finitura d’aspetto, non riflettente. I numeri riferiti alla grana indicano la rugosità del prodotto finito, per esempio la grana 80 è la più grossolana, mentre la 320 è la più fine fra le grana standard.
LUCIDATURA 2P: è un procedimento di lavorazione che permette di levigare e trasformare la superficie opaca in una superficie in grado di riflettere la luce, attraverso abrasivi a grana finissima o con sostanze cerose.
DUPLO: la finitura duplo viene ottenuta attraverso un primo passaggio di satinatura e un secondo passaggio di spazzolatura per ridurre le creste di rugosità. Presenta un aspetto estetico del satinato con rugosità pari a quella dello scotch-brite.
FIORETTATURA: iene effettuata con piccole spazzole circolari che graffiano la superficie e creano l’effetto di dischetti sovrapposti.
Precisiamo che le codifiche delle finiture degli acciai inossidabili sono differenti tra la norma EN 10088-2 e la norma ASTM A 480/A 480M.